18/07/2007 - "Incremento pensioni basse" - Incontro Governo Parti Sociali.



“Incremento pensioni basse” – Incontro Governo Parti Sociali.

Facendo seguito al comunicato stampa divulgato nei giorni scorsi dalla Confederazione -unitariamente alle altre Organizzazioni dell’Artigianato e del Commercio - al termine dell’incontro con il Governo relativamente all’argomento in oggetto, rappresentiamo di seguito con maggiore dettaglio per utile informazione delle nostre associazioni, i punti dell’accordo che costituiranno i cardini della riforma.

1. potenziamento del sistema di rivalutazione ai prezzi delle pensioni previdenziali, con indicizzazione per le fasce comprese da tre volte e fino a cinque volte il trattamento minimo (ovvero da 1.308 a 2.180 euro mensili circa) dall’attuale 90% al 100% della variazione dei prezzi. Tale modifica, agendo sugli scaglioni di pensione a prescindere dall’ammontare complessivo, estende i benefici anche sulle fasce delle pensioni più alte. Il numero di coloro che beneficiano totalmente della nuova indicizzazione è di circa 2.820.000 persone, mentre coloro che avendo pensioni più alte hanno un beneficio parziale ammontano a poco meno di 920.000 persone;

2. incremento delle maggiorazioni sociali per i soggetti che hanno pensioni assistenziali (pensioni e assegni sociali, invalidi civili, ciechi e sordomuti) al fine di assicurare un trattamento pensionistico pari a 580 euro mensili dal l° gennaio 2008. I beneficiari di questa misura sono circa 300.000, con un incremento di circa 30 mila rispetto all’attuale platea;

3. introduzione a decorrere dal 2008 di una nuova somma aggiuntiva per i pensionati previdenziali a condizione che non possiedano redditi complessivi superiori a i 1,5 volte il trattamento minimo (8.504,73 euro annui per l’anno 2007). I requisiti per accedere al beneficio - identificati nella soglia reddituale (determinata sulla base dei redditi individuali di qualsiasi natura al netto del reddito della casa di abitazione, degli assegni al nucleo familiare e di altre competenze di carattere straordinario), nell’applicazione oltre tale livello di reddito della clausola di salvaguardia e nella presenza di fasce di beneficiari distinte per anzianità contributiva e differenziata in base ad altri parametri - determinano, in relazione all’ammontare di risorse disponibili e al livello desiderato del beneficio pro-capite, l’età di accesso in 64 anni di età.

Coloro che beneficeranno della nuova somma aggiuntiva sono in complesso circa 3.100.000
4. con gli stessi criteri della somma aggiuntiva di cui al punto 3, nel 2007 verrà erogata un’anticipazione di circa 324 euro medi, che corrisponde a una spesa complessiva di 900 milioni euro.

Ovviamente la portata dell’accordo è ancora da valutare compiutamente soprattutto in riferimento al la differenziazione prevista nella somma aggiuntiva per i pensionati previdenziali del lavoro autonomo rispetto ai pensionati del lavoro dipendente.

Si può tuttavia affermare che grazie anche all’impegno di CASARTIGIANI alcuni aspetti particolarmente importanti per i pensionati artigiani sono stati ottenuti come ad esempio il riferimento al reddito individuale e l’esenzione della casa di abitazione nella determinazione dei requisiti per l’accesso ai benefici di cui al punto 3.

Si tratta ora di attendere l‘iter parlamentare del provvedimento che tradurrà in disposizioni cogenti i principi sopra esposti. La Confederazione non mancherà di divulgare ovviamente tutte le informazioni necessarie.



quantificazione della somma aggiuntiva