02/08/2007 - ACCORDO QUADRO PER LE VITTIME DELL'USURA



ACCORDO QUADRO PER LE VITTIME DELL’USURA.

CASARTIGIANI nei giorni scorsi ha partecipato, dopo numerosi incontri preparatori - insieme ai principali soggetti Istituzionali e sociali del Paese -alla definizione di un accordo quadro per la prevenzione dell’usura e a sostegno delle vittime del racket e dell’estorsione.

Alla presenza del Ministro dell’Interno Giuliano Amato, del Governatore della Banca d’Italia, dell’ABI e dei rappresentanti delle Organizzazioni dell’artigianato del commercio e Confindustria, si è giunti, dunque, ad una importante intesa che rappresenta uno sviluppo del protocollo d’intesa firmato nel 2003 e vuole costituire una svolta nel rafforzamento dei rapporti di collaborazione tra istituzioni, società civile e sistema bancario italiano.

L’obiettivo principale dell’accordo, che trovate in allegato, è quello di rendere più efficace il rapporto tra banche, associazioni imprenditoriali, confidi, fondazioni ed associazioni antiusura e di incentivare le vittime di racket ed usura a denunciare i propri estorsori.

il mondo bancario apre la sua attenzione verso le vittime dell’usura sia da un punto di vista strettamente finanziario - con la concessione di prestiti, seppur con le dovute cautele, anche a persone protestate - sia mettendo a disposizione proprio personale qualificato, come testimonia l’istituzione dei ‘referenti’ che avranno il compito di seguire l’iter istruttorio delle pratiche di fido relative all’utilizzazione dei fondi di prevenzione dell’usura e di interloquire con i Confidi, le Fondazioni ed Associazioni antiracket ed usura.

Gli altri punti salienti da segnalare sono i seguenti:
o l’impegno delle banche a non espellere i protestati dal sistema bancario garantendo “un servizio bancario di base, a favore degli stessi, che consenta una serie di operazioni, prive di rischio di credito, ma capaci di reinserire i protestati nel sistema di credito legale”;

o l’istituzione - con la partecipazione anche dei rappresentanti delle Organizzazioni imprenditoriali firmatarie - di un osservatorio cui spetterà il compito di verificare, ad un anno dalla firma, i risultati conseguiti grazie all’accordo;

o l’intensificazione dell’operatività delle risorse del fondo di prevenzione, gestito dal Ministero dell’economia e delle Finanze, al fine di promuovere iniziative volte a contenere la diffusione dei fenomeni criminali e ad incrementare gli strumenti di sostegno delle piccole e medie imprese in difficoltà.
Il documento in oggetto, pur confermando laddove esistenti i protocolli d’intesa sottoscritti localmente in conformità a quello sottoscritto al livello centrale nel 2003, è immediatamente applicabile su tutto il territorio nazionale. Secondo quanto riportato nelle premesse dell’accordo, infatti, i Prefetti provvederanno a sostituire o ad integrare i protocolli esistenti coinvolgendo anche i nuovi soggetti firmatari.

CASARTIGIANI ha espresso piena soddisfazione per la sottoscrizione dell’accordo quadro che rappresenta un significativo e concreto passo avanti per restituire alla piena libertà di mercato molte imprese artigiane spesso minacciate dall’usura e dal racket.

ALLEGATO


ACCORDO QUADRO  ANTIUSURA